Il Bari perde l’ennesima occasione per rimanere incollato al secondo posto. Contro la Salernitana al San Nicola i galletti di Fabio Grosso, infatti, non vanno oltre l’1-1 in una gara dal basso tasso tecnico ma anche, ed è questa la sorpresa, dallo scarso vigore agonistico. I biancorossi dopo il gol segnato in maniera fortunosa da Henderson si sgonfiano, non sono capaci di affondare il colpo e minuto dopo minuto cedono il campo alla Salernitana. Bari che esce tra i fischi dei tifosi biancorossi, irritati dalla poca determinazione dimostrata nella gara.

Gara che parte su ritmi blandi. Né i padroni di casa né gli ospiti hanno intenzione di scoprirsi, ma a risentirne è lo spettacolo. Il Bari cerca a tratti di affondare ma i tentativi sono velleitari. È Henderson però a sbloccarla. Un suo cross viene deviato da Minala con il pallone che scavalca Radunovic e termina in rete. Il Bari continua a giocare e a cercare il raddoppio. La determinazione nell’ultimo passaggio, nella conclusione però manca. Così il Bari col passare dei minuti si innervosisce, perde le distanze, cede campo agli avversari e va negli spogliatoi sgonfiato.

Nel secondo tempo è la Salernitana a fare la partita. Colantuono inserisce da subito Rosina e la gara degli ospiti cambia radicalmente. I biancorossi lasciano grandi spazi alla manovra campana. Rosina è una vera spina nel fianco per Balkovec e Marrone. La difesa si mostra incerta. Sabelli, per quanto riesca a tenere in fase difensiva, è disastroso dalla metà campo in su. Così col passare dei minuti la Salernitana sale in cattedra e su corner Tuia gli ospiti pareggiano. Il Bari va in confusione, non riesce a rispondere agli avversari, davanti gli attaccanti baresi non si trovano mai, sono confusi e disordinati. La gara termina con un pareggio che serve più alla Salernitana che al Bari, con il pubblico sugli spalti che non gradisce e ricopre di fischi la squadra.

“Abbiamo sbloccato il risultato in maniera fortunosa ma abbiamo giocato il primo tempo bene. – dice Grosso nella conferenza stampa post gara – Nel secondo non siamo stati in grado di giocare come il primo, abbiamo perso le distanze e abbiamo concesso campo agli avversari. Col primo cambio ho voluto dare un po’ di equilibrio alla squadra per poi puntare sul finale con gente fresca davanti. Ci siamo innervositi nella prima frazione, ma è stato un peccato non chiudere il primo tempo con maggior vantaggio. Non siamo maturi ancora da affrontare un finale di campionato in cui tutte le squadre giocano con un obiettivo. Bisogna essere più determinati negli episodi”.