Il giorno dopo il dramma della Statale 16 a Lesina si indaga a tutto tondo per verificare se fossero nelle mani dei caporali i 12 bracciati agricoli, tutti immigrati, morti nell’incidente stradale avvenuto ieri.
A parlare questa mattina è stato il procuratore della Repubblica di Foggia Ludovico Vaccaro che coordina le indagini avviate dopo che tra sabato e ieri, in due distinti incidenti stradali, ma con dinamiche molto simili, sono morti sulle strade della Capitanata 16 braccianti agricoli.
“Sono state avviate due distinte indagini – ha precisato Vaccaro – una riguarda l’incidente stradale, per capire la dinamica e tutto ciò che può averlo causato, anche se c’è da dire che in entrambi i casi sono morti i due autisti dei pullmini sui quali erano stipati i poveri migranti. L’altra indagine è stata avviata sul caporalato”.
“Stiamo cercando di individuare – aggiunge il procuratore – le aziende in cui hanno lavorato gli immigrati per verificare anche le eventuali condizioni disumane in cui lavoravano. Si stanno verificando gli orari, per vedere da che ora a che ora hanno lavorato, capire se c’è stato sfruttamento ed intermediazione”.
Intanto questa mattina a Foggia si riunisce alle 14 il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica con a presiederlo il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Sarò a Foggia perché il caporalato, nonostante le chiacchiere degli ultimi anni, non è stato sconfitto ed è più vivo che mai. La mafia ci fa gran soldi”, ha detto ieri il vicepremier. “Porterò da ministro dell’Interno alcune proposte per aggredire questo fenomeno intollerabile in un paese come l’Italia”, ha aggiunto.