25 Apr 2024

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Nasce l’osservatorio nazionale e locale delle testate digitali

Editoria web. Ovvero numeri sempre più grandi ed accessi sempre più diretti degli utenti al mondo della comunicazione. Ma in Italia ancora non si hanno numeri esatti sugli operatori e su come questi si stanno muovendo e si sono mossi in questi anni.

Conoscere l’esatto stato dell’editoria digitale, le sue reali dimensioni, quanto muove, quanto coinvolge e quanto produce, specie a livello locale, dove operano testate che raggiungono un’utenza, anche se frammentata, comparabile a quella dei grandi siti di informazione, con il carattere peculiare di una presenza capillare e radicata sul territorio e con la generazione di un flusso di contenuti superiore alle 3mila notizie al giorno.
È questo, in estrema sintesi, l’obiettivo primario dell’Osservatorio permanente sulle realtà editoriali digitali avviato da Anso, Associazione Nazionale della Stampa Online, in collaborazione con AgCom, Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

“L’editoria ha vissuto e continua a vivere un periodo di profonde trasformazioni. A fronte di crisi pesanti che hanno investito ogni genere di giornale, negli ultimi anni sono nate molte nuove iniziative. Resta però difficile conoscere a fondo la situazione del settore -spiega Marco Giovannelli, presidente di Anso-. Al di là di alcune ricerche a campione, non esistono numeri certi che permettano di conoscere lo stato dell’editoria digitale. Soprattutto quando si cerca di entrare nelle dimensioni locali, così tanto attive anche a livello iperlocale”.

L’osservatorio permanente monitorerà l’evoluzione del settore nel più ampio contesto di analisi dei media, sia per la tutela del pluralismo, sia alla luce della nuova legge sull’editoria (n. 198 del 26 ottobre 2016) che definisce, per la prima volta, il quotidiano online con precisi requisiti e consente, per la prima volta, una rilevazione statistica omogenea.
Nel censimento si metterà particolare attenzione ai quotidiani digitali locali che, sebbene caratterizzati ciascuno da una propria identità (data spesso dalla diversa connotazione geografica), presentano delle caratteristiche comuni come, in particolare, l’informazione a livello locale.

“Il ruolo centrale svolto da AgCom nella raccolta dei dati, garantisce l’autorevolezza di un progetto che ci permetterà, per la prima volta, di conoscere davvero l’entità delle imprese editoriali digitali -commenta Marco Giovannelli, presidente di Anso-. E sono sicuro che avremo delle belle sorprese, perché l’editoriale digitale locale è molto vivace e il giornale locale ha una funzione strategica all’interno dei territori. Spesso è lo strumento principale di informazione per i cittadini e anche con l’avvento delle piattaforme social conserva una propria identità. Ora è essenziale che ognuno si impegni per far conoscere i propri numeri e le proprie caratteristiche”.

L’Osservatorio elaborerà i dati attingendo sia alla Ies, cioè all’obbligatoria Informativa economica di sistema, sia ad uno specifico questionario qualitativo, che consentirà di completare il quadro informativo nazionale approfondendo i modelli economici sottostanti l’informazione nel nuovo contesto tecnologico e di mercato.

Note tecniche
Il questionario deve essere scaricato in locale e compilato in modalità offline, utilizzando Acrobat Reader nella versione 9.0 o successiva oppure altro software equivalente. È possibile scaricare gratuitamente la versione più aggiornata del programma dal sito di Adobe: http://get.adobe.com/it/reader/ (per gli altri eventuali programmi, riferirsi ai siti dei produttori) e consiste in un file in formato pdf dinamico compilabile elettronicamente da inviare entro e non oltre il 31 luglio 2017 all’indirizzo ies@agcom.it.
È necessario che il modello non sia mai trasmesso in formato diverso da quello dinamico originario, poiché il sistema prevede l’acquisizione automatica del modello dalla casella di posta e non è in grado di interpretare altri formati e altri allegati. Si esorta quindi a riportare nelle note tutti i chiarimenti e le specificazioni che si ritengono necessarie senza allegare altri file, che non potranno essere comunque acquisiti e si raccomanda l’invio di un solo modello per ciascuna mail.

Il questionario qualitativo, che integra e non sostituisce l’obbligo di comunicazione all’Informativa Economica di Sistema (IES), consente di completare il quadro informativo nazionale volto ad approfondire i modelli economici sottostanti l’informazione nel nuovo contesto tecnologico e di mercato.

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