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Dal 14 al 30 novembre la Compagnia Diaghilev porta in scena, nella suggestiva cornice della Vallisa di Bari, «Pierre e Jean», uno dei capolavori narrativi di Guy de Maupassant.
Lo spettacolo inaugura la stagione Teatro Studio 2025-2026, sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Puglia e dal Comune di Bari, con un adattamento firmato da Massimiliano Palmese e la regia di Rosario Sparno.
In scena, Paolo Panaro e Roberto Petruzzelli danno vita — e voce — ai due fratelli Roland, ma anche alle due figure femminili della storia, in un sorprendente gioco teatrale di travestimenti e scambi di ruolo.
Un classico che diventa gioco teatrale
Tratta da uno dei romanzi più intensi di Maupassant, la pièce racconta il dramma silenzioso di una famiglia borghese travolta da sospetti e rancori dopo l’arrivo di un’eredità inattesa.
Nel calore dell’estate, tra le gite in barca e le visite della giovane vedova Rose, i fratelli Pierre e Jean vedono incrinarsi la serenità familiare, fino alla scoperta di verità taciute e sentimenti deformati dal denaro.
«Senza preavviso — spiega Massimiliano Palmese — la famiglia piccolo-borghese mostra la sua faccia peggiore, schiava del dio denaro e di passioni che si rovesciano nel loro opposto: l’affetto diventa gelosia, l’amore si trasforma in rancore».
Il drammaturgo, finalista al Premio Strega con L’amante proibita e vincitore del Nastro d’Argento per Il caso Braibanti, ha riscritto la storia «in forma di duello teatrale», condensandola in due soli interpreti che incarnano tutti i personaggi.
La regia di Sparno: tra parola, gesto e colore
«Ogni parola come un fendente, ogni gesto come una nota», afferma il regista Rosario Sparno, che torna a Bari dopo i successi internazionali, tra cui la messinscena newyorkese de La grande magia di Eduardo De Filippo.
La sua regia disegna un vero e proprio duello psicologico tra fratelli, in una sequenza serrata di quadri — ciascuno con un titolo, un tempo, una sospensione — dove si intrecciano amore, bramosia, dubbio e gelosia.
«Rapide pennellate a gouache — racconta Sparno — tratteggiano il passaggio da un ruolo all’altro, cercando la tonalità giusta per ogni emozione, fino a trasformare la parola in colore».
Con Pierre e Jean, Maupassant offre un ritratto lucidissimo della piccola borghesia ottocentesca, tra mediocrità quotidiane e sentimenti contraddittori.
Nella trasposizione firmata Diaghilev, quella critica sociale diventa specchio contemporaneo: la crisi dei valori, la fragilità dei legami familiari e la ricerca di autenticità si rivelano temi ancora attualissimi.
Informazioni e biglietti
Chiesa di Santa Maria della Vallisa – Bari
Dal 14 al 30 novembre 2025
Orari: venerdì e sabato ore 21.00 · martedì e mercoledì ore 20.00 · giovedì e domenica ore 19.00
Info e prenotazioni: 333.1260425 – Biglietti online su Vivaticket
foto di Vito Mastrolonardo – Roberto Petruzzelli e Paolo Panaro con il regista Rosario Sparno















