Palazzina Laf di Michele Riondino premiato tre volte nella grande festa di Cinecittà. Nella notte del 3 maggio, alla sessantanovesima edizione dei premi David Donatello tris di statuette per la pellicola firmata dall’attore e regista tarantino.

Il gala delle premiazioni, presentato da Carlo Conti e Alessia Marcuzzi, è stato trasmesso dallo studio 5 di Fellini e da altre location esclusive, in chiaro su Rai1.

Io capitano di Matteo Garrone, già consacrato alla Mostra del Cinema di Venezia, è il film che porta a casa più riconoscimenti: David 2024 come miglior film, raccoglie sette premi. Sei per C’è ancora domani, il film dei record di Paola Cortellesi che ha incassato oltre 36 milioni di euro. A Rapito di Marco Bellocchio sono andate invece cinque statuette. Tre, come detto, per Palazzina Laf di Riondino.

Palazzina Laf al Donatello: tra candidature e premi

Palazzina Laf ha avuto cinque candidature alla sessantanovesima edizione dei premi David Donatello 2024. Miglior sceneggiatura originale per il film, miglior esordio alla regia e miglior attore protagonista per Michele Riondino, miglior attore non protagonista per Elio Germano e miglior canzone originale per La mia terra di Diodato.

Il regista tarantino, accompagnato dalla moglie Eva Nestori, tra i primissimi a calpestare il tappeto rosso del gala di premiazione. Nella notte magica per il cinema la sua pellicola raccoglie tre premi.

Il David per il miglior attore protagonista a Michele Riondino

Ha consegnato Eleonora Giorgi il David per il miglior attore: il premio è andato a Michele Riondino per Palazzina Laf.

«Sono molto contento. Vorrei far notare che quest’anno Taranto è presente con Disco boy, Comandante e tanti film che sono stati girati in Puglia. Siamo cresciuti con l’idea che non c’è altro destino che non la fabbrica, l’acciaieria. Il cinema è un’altra grande industria e non vuole essere l’alternativa però crea posti di lavoro e dà ricchezza. Nel nostro piccolo possiamo anche fare a meno della fabbrica se si sviluppano altre prospettive. Il cinema è una prospettiva».

Il David per la miglior canzone originale a Diodato per La mia terra

Il David per la miglior canzone originale va ad Antonio Diodato per La mia terra, brano di Palazzina Laf.

«Grazie per questo amore corrisposto, in particolare a Michele Riondino che mi ha coinvolto in questa opera così importante per la nostra terra. A Taranto, la mia città che soffro, dedico questo premio. Invito tutti a venire a vedere quanto è bella. Nonostante tutto lo dedico a tutti i tarantini, anche quelli che non ci sono più e a quelli che credono che un futuro è possibile.»

Il David per il miglior attore non protagonista a Elio Germano

Il David per il miglior attore non protagonista va a Elio Germano per Palazzina Laf. L’attore romano porta a casa la quinta statuetta, su dieci candidature totali in carriera.

Germano invita sul palco Riondino e rivolgendosi a quest’ultimo: «Questo ruolo volevi farlo te. Io mi sono rifiutato di fare il protagonista, noi dobbiamo fare delle lotte insieme e questo film è stato una lotta. Andando in giro per l’Italia, abbiamo capito che questa storia è molto attuale perché parla di lavoro che ci riguarda tantissimo. Taranto è una città violentata dal profitto, il cinema non può cambiare le cose ma magari lo sguardo.»