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Oltre 700 luoghi eccezionali, solitamente non visitabili, poco conosciuti e lontani dai consueti itinerari turistici, saranno protagonisti delle Giornate FAI d’Autunno 2025, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre in 350 città, da nord a sud della Penisola. Torna per la quattordicesima edizione il grande evento di piazza che il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni autunno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: una festa diffusa – organizzata dalle Delegazioni FAI e dai Gruppi FAI sul territorio, con l’importante partecipazione dei giovani volontari – che conferma l’impegno della Fondazione nel promuovere presso la cittadinanza, più larga possibile, la conoscenza del patrimonio, ricchissimo e variegato, di storia, arte e natura del nostro Paese, per favorirne la tutela e la valorizzazione con il contributo di tutti, e così svolgere la sua missione di educazione culturale e civica (elenco dei luoghi aperti e modalità di visita consultabili su www.giornatefai.it).
Partecipare alle Giornate FAI d’Autunno non è solo un’occasione per scoprire e per godere del patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso l’attività del FAI; ad ogni visita si potrà sostenere, infatti, la missione della Fondazione con una donazione.
L’edizione di quest’anno – occasione speciale per celebrare i cinquant’anni dalla nascita del FAI, fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – è stata presentata oggi a Roma, al Viminale, che sarà straordinariamente visitabile in occasione dell’evento (solo domenica 12 ottobre, su prenotazione). Voluto da Giovanni Giolitti come sede dell’Esecutivo, il palazzo – progettato nel 1911 dall’architetto Manfredo Manfredi – unisce il ricordo della Roma dei Cesari con il gusto monumentale del periodo ed è oggi sede del Ministero dell’Interno. Un’apertura che ben rappresenta la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella valorizzazione di tanti luoghi speciali e nel coinvolgimento attivo di sempre più persone con lo scopo di educarle all’amore, alla conoscenza, alla tutela e al godimento del patrimonio storico, artistico e paesaggistico d’Italia.
Le parole del presidente Nazionale Fai
“Le Giornate del FAI rappresentano da decenni una sorta di alleanza esemplare e feconda tra cittadini virtuosi: quelli che hanno una sincera voglia di conoscere e approfondire la storia e le vicende di questo nostro straordinario paese, e gli altri loro concittadini – in questo caso le migliaia di ferventi volontari del FAI – che tali proposte immaginano e dispongono perché possano essere, due volte ogni anno, il contenuto di una civile e variegata offerta culturale. Li unisce un comune progetto dove si semina assieme per un futuro migliore; dove sia chi dà che chi riceve – cioè entrambi – svolgono quel ruolo sussidiario a fianco a quello delle istituzioni pubbliche che fa bene a tutti, che fa bene al Paese. Il FAI offre un’opportunità di conoscenza e quindi di crescita; i cittadini, raccogliendo e accettando questa proposta, offrono con la loro partecipazione quella indispensabile forza per continuare a realizzarla, ma anche e soprattutto il sostegno necessario per portare avanti la nostra missione, in particolar modo scegliendo di iscriversi alla nostra Fondazione. Le Giornate del FAI sono una buona novella che felicemente, tra tante notizie spaventose, si ripete. Non risolve certo i problemi del mondo ma lenisce il nostro dolore quotidiano e ci ridà un poco di speranza verso la possibilità di una convivenza civile; con un’alleanza tra simili che semina pace. ” ha dichiarato il Presidente del FAI Marco Magnifico.
In Puglia sono 37 le aperture
BARI (BA) – PALAZZO DELLA PROVINCIA
lungomare Nazario Sauro, 29
Il palazzo della Provincia di Bari, ora Città Metropolitana, si trova a ridosso del Lungomare monumentale Nazario Sauro su un’area di circa 3000 metri quadri compresa tra via Spalato, via Cattaro e le “Case dei Ferrovieri” e rappresenta, nella sua posizione, l’aspirazione del Ventennio ad una produzione, dal punto di vista architettonico, testimonianza della grandezza del fascismo e di Bari, città essenziale nella espansione verso Oriente.
L’apertura del Palazzo della Provincia, ora della Città Metropolitana, in occasione delle Giornate FAI d’Autunno, inizia con ingresso dall’atrio colonnato sul Lungomare Nazario Sauro e prosegue con la vista dello Scalone d’Onore e quindi, al secondo piano, della Sala del Consiglio, della Sala Giunta e dell’ascensore storico e si conclude con l’uscita da via Spalato. In occasione della XIV edizione delle Giornate FAI d’Autunno di sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025 saranno eccezionalmente aperti, dalla Delegazione FAI di Bari e dal Gruppo FAI Giovani di Bari, alcuni ambienti normalmente non fruibili al pubblico come lo studio del Sindaco Metropolitano e del Segretario generale.
CASAMASSIMA (BA) – CHIESA DI SANTA CROCE, CRIPTA E I SEPOLCRETI
Piazza Santa Croce, 3
Dalla centrale Piazza Moro attraversare Porta Orologio e prendere a destra. La Chiesa è a 100 metri.
La Chiesa di Santa Croce è il principale edificio religioso di Casamassima. Sorge nel cuore del borgo medievale, che sovrasta con la sua mole e col campanile più alto del paese. Si lascia apprezzare soprattutto da chi la raggiunge lateralmente, passando per Porta Orologio e percorrendo i pochi metri dello slargo di Piazza del Popolo che porta a Piazza Santa Croce. Sul lato opposto di Piazza Santa Croce ecco Palazzo Birardi, fresco di restauro. E’ destinato ad accogliere l’importante archivio parrocchiale, costituito da registri e testi che raccontano gli ultimi cinquecento anni della comunità.
La Chiesa è regolarmente aperta al culto mentre la cripta e i sepolcreti sono normalmente inaccessibili. Palazzo Birardi è appena stato ristrutturato.
CONVERSANO (BA) – CHIESA E MONASTERO DI SAN BENEDETTO
Via S. Benedetto, 18
nei pressi di mura megalitiche, scalinata di san Benedetto. raggiungibile facilmente anche da Piazza Conciliazione (Largo della Corte)
Il complesso del Monastero di San Benedetto sorge nel centro storico di Conversano, lungo la cinta muraria eretta sulle antiche mura megalitiche di età Peuceta e si sviluppa verso l’interno dell’antica città, punto nevralgico del potere temporale ed ecclesiastico. Ad oggi infatti è facilmente raggiungibile da Largo della Corte (ossia Piazza Conciliazione), dove si sviluppano il Castello dei Conti Acquaviva, la Cattedrale ed al Palazzo Vescovile. Il Monastero è accessibile inoltre dalla scalinata posizionata tra Corso Domenico Morea e la Porta Tarantina.
La Camera della Badessa è normalmente chiusa al pubblico e aperta in rare occasioni tra cui le giornate del FAI
GIOVINAZZO (BA) – L’ARTE SACRA DEI PITTORI DE MUSSO
Via Cattedrale 38
Gli edifici interessati saranno: La chiesa di SantAndrea (via Cattedrale) Santa Maria in Costantinopoli (Piazza Santa Maria di Costantinopoli) per proseguire presso la Cattedrale (Piazza Duomo) e concludere presso la chiesa di San Domenico (Piazza Vittorio Emanuele II).
Il percorso proposto ai visitatori si snoda lungo una delle vie principali del centro storico, con diverse tappe presso le varie chiese che custodiscono le tele più significative dei pittori De Musso. Ciò permetterà al visitatore di comprendere il significato di ogni singola opera, la volontà del committente, le scelte iconografiche e i cambiamenti stilistici avvenuti nel corso del tempo. Gli edifici interessati saranno: la chiesa di Sant’Andrea, Santa Maria in Costantinopoli (generalmente chiuse al pubblico) per proseguire presso la Cattedrale e concludere presso la chiesa di San Domenico.
Visite a cura di: volontari FAI di Giovinazzo e Apprendisti Ciceroni del Liceo Spinelli di Giovinazzo
GRAVINA IN PUGLIA (BA) – PALAZZO EX SEMINARIO
Piazza Benedetto XIII
Il Palazzo Ex Seminario: alla scoperta dei beni di arte sacra Benedetto XIII, è ubicato in Piazza Benedetto XIII, nel cuore della Città antica di Gravina in Puglia.
Tema unificante delle opere esposte al MuDiGRA, è la figura di Papa Benedetto XIII, ovvero le opere che richiamano la sua persona, il contesto e il mecenatismo familiare, quello storico e sociale della città che gli ha dato i natali. I visitatori potranno ammirare le opere esposte nelle quattro sale in fase di allestimento.
LOCOROTONDO (BA) – CHIESA DELLA MADONNA DELLA CATENA
Via Madonna della Catena
La Chiesa è dedicata alla Vergine SS. della Catena e dista dal centro storico di Locorotondo circa un chilometro. Costruita dapprima in aperta campagna ora risulta situata presso un crocevia di strade, in piena espansione urbana. Per metterla in collegamento con il paese, fu realizzata una cappella votiva , in corrispondenza del bivio che conduce alla stazione ferroviaria di Locorotondo, che doveva essere sicuramente un buon punto di sosta lungo il tratto di un’antica via che nel 1843 venne ampliata e raddrizzata.
Durante la visita, sarà possibile accedere alla Cappella Grotta, esplorare la sua struttura e conoscere la storia che ne ha caratterizzato l’importanza. Questo santuario, che nel XIX secolo ha goduto di grande venerazione, ha visto la costruzione di un ostello per i pellegrini, risalente al 1600. La Cappella Grotta è stata recentemente inserita tra i “Luoghi FAI del Cuore 2024”.
MOLA DI BARI (BA) – BORGO MEDIEVALE
lungomare Dalmazia
Il borgo medievale di Mola di Bari ha una storia millenaria e sorge su un cozzo di roccia che si protende verso il mare costituendo, così, due cale naturali che da sempre sono state utilizzate come approdi naturali.
Racchiuso tra le mura, prima angioine e poi aragonesi, oggi scomparse, costituisce una lingua di terra che conserva già le tracce di insediamenti preistorici.
Il percorso all’interno del borgo medievale di Mola attraversa i secoli, svela segreti custoditi all’interno di iscrizioni e segni lasciati da chi ha vissuto questi luoghi nei secoli passati.
MOLFETTA (BA) – EDIFICIO LICEO GINNASIO MOLFETTA
CORSO UMBERTO I – MOLFETTA
Il Liceo di Molfetta rappresenta un’istituzione scolastica di grande importanza storica e culturale per la città. Nonostante tutte le difficoltà connesse alla sua nascita ha rappresentato un pilastro fondamentale per l’istruzione e la crescita culturale della città, e tale è rimasto da allora, contribuendo alla formazione di generazioni di studenti e alla promozione del sapere e della cultura umanistica e scientifica nella comunità locale.
Durante le GFA sarà possibile visitare: Museo degli antichi strumenti scientifici che conserva gli apparati scientifici che provengono dalla originaria dotazione del Classico, che evidentemente sin dalla sua nascita, nonostante la vocazione umanistica, non ha mai trascurato lo studio delle scienze. Strumenti tutti funzionanti, capaci di accompagnare nella conoscenza di fenomeni fisici e, allo stesso tempo, essi stessi ormai oggetto di studio.
MONOPOLI (BA) – MASSERIA PITTORE
Contrada Losciale 126
La Masseria Pittore sorge in territorio di Monopoli, da cui dista circa 13 Km, in zona precostiera, sul tratto viario interno parallelo alla costa, nella zona di Egnazia o Anazza, come attestano antichi documenti. Si tratta di una cosiddetta “masseria di campo”, definizione che ingloba originariamente quelle di centri autosufficienti per la produzione agricola, con aree dedicate alla coltivazione e all’allevamento, senza una funzione difensiva.
Il luogo è normalmente non visitabile perché proprietà privata. In occasione delle Giornate FAI di Autunno la famiglia Cofano concede al FAI di farla ammirare e si augura che i visitatori possano vivere l’esperienza di questa visita come una dimensione per riscoprire le nostre radici.
Domenica alle 19:00 si terrà un concerto dei Giovani musicisti del Conservatorio Nino Rota di Monopoli
RUVO DI PUGLIA (BA) – ALLA SCOPERTA DEL SISTEMA DIFENSIVO
Il percorso proposto consentirà la ricostruzione della struttura di difesa della città di Ruvo di Puglia nel suo assetto definitivo risalente al XVI sec. d.C. La conoscenza del circuito di difesa in parte visibile sarà completata da mappe e vedute antiche che consentiranno la ricostruzione dell’intero assetto difensivo aragonese. Durante il percorso di visita sarà anche possibile individuare le tracce del più antico tratto di difesa del lato meridionale della città e riscoprire nella toponomastica locale l’organizzazione urbanistica della città dal Medioevo al Settecento.
SANTERAMO IN COLLE (BA) – STABILIMENTO ENOLOGICO DE LAURENTIS
SP236, km. 5,300
Tenuta De Laurentis, SP236, km. 5,300, 70029 Santeramo In Colle (BA)raggiungibile attraverso la strada provinciale 236 che collega Santeramo a Matera. Poco prima di incrociare la Sp 41 sulla sinistra si stacca una viuzza di campagna che porta dopo pochi metri davanti allinconfondibile profilo della struttura.
I visitatori scopriranno un posto unico ed incantevole per l’imponente architettura e il paesaggio caratterizzato da querce secolari , una esperienza naturalistica ed un viaggio nel passato e nel futuro per conoscere la storia e le prospettive future degli stabilimenti enologici del nostro territorio . Gli studenti dell’istituto alberghiero di Altamura guideranno i visitatori attraverso un percorso sensoriale per conoscere ed apprezzare la produzione vinicola locale.
ANDRIA (BT) – MERCATO COMUNALE IPOGEO
Via F. Giugno
Il Mercato Comunale di Andria, oggetto di un importante restauro è stato restituito alla Città appena tre mesi fa ed esattamente il 19 Giugno. Il Mercato è collocato tra il complesso conventuale della Chiesa di S. Agostino ed il Palazzo Porro-Ceci, in una delle parti più antiche della Città di Andria. Via Flavio Giugno ad Andria è principalmente nota per il suo Mercato Comunale. Questo mercato, con la sua storia che risale al 1931, ha ospitato diverse attività commerciali e ha rappresentato un punto di riferimento per la città.
Una visita d’eccezione in un luogo da poro restaurato alla scoperta del passato che è ancora quotidiano.
BISCEGLIE (BT) – CHIESA DI SANTA MARGHERITA
Strada Santa Margherita, 8
La chiesa medievale di Santa Margherita, originariamente situata fuori dalle mura della città di Bisceglie, è oggi inglobata nell’espansione urbana dei secoli XIX e XX. Nonostante ciò, ha mantenuto la sua struttura originaria ed è arricchita da una documentazione rara che ne attesta la genesi e la committenza. Questo la rende un importante esempio di architettura e storia religiosa nella città.
BISCEGLIE (BT) – LA CORTINA MURARIA
La cortina muraria di Bisceglie circonda la quasi totalità dell’attuale centro storico, sia sul lato mare, ovvero sul porto svettando su via Nazario Sauro, sia lateralmente sulle strade d’accesso a questo, ovvero via Porto e via La Marina. Sono visibili dunque dalle strade e si possono percorrere nel loro svolgimento tratti sulle vie interne, ovvero via Trento, via Trieste, via Cristoforo Colombo, giungendo al Castello e alla Piazza Vittorio Emanuele, dove si ergono adattate a negozi e negozietti alle porte del centro storico.
La visita del FAI permette l’osservazione esterna delle strutture, e laddove alcuni privati permettono, l’accesso nelle mura e nelle opere difensive, quali il torrione Sant’Angelo, la libreria Mondadori, per meglio rendersi conto di questa che è da considerare una delle peculiarità del centro storico di Bisceglie, assieme alle numerosissime Case Torri. Assieme a queste testimonianze preziosissime del passato sono da salvaguardare e laddove possibile ristrutturare filologicamente e semmai, per almeno alcuni tratti possibili, in parte essere acquisite dal Comune. A tal proposito si potrà visionare l’interno dello spazio murario attiguo alla ritrovata, ma ricoperta, Porta di San Rocco, oggetto di scavo archeologico alcuni anni addietro, sottostante Rampa Carelli, all’interno di un locale acquisito dal Comune, con prossima destinazione culturale quale museo del mare.
TRINITAPOLI (BT) – L’ARTE DI ANTONIO DI PILLO
Viale Vittorio Veneto
Il Convento dei Cappuccini di Trinitapoli con l’annessa Chiesa dell’Immacolata e il Salone presso cui sarà allestita la mostra con alcune opere del maestro di Pillo sorge in uscita dalla città in direzione Sud-Est, all’incrocio tra via Barletta e via Cappuccini, al termine di Viale Vittorio Veneto, Corso principale della cittadina ofantina appartenente alla provincia pugliese di Barletta-Andria-Trani. Poco distanti, in direzione Nord, si trovano le Saline di Margherita di Savoia e la Zona Umida, area naturalistica protetta dalla Convenzione di Ramsar.
Nelle Giornate FAI di Primavera ’25 conosceremo la storia del Convento e della Chiesa dei Cappuccini ed in particolare scopriremo il contributo artistico che lo scultore Antonio di Pillo ha lasciato sulla facciata della chiesa, opera monumentale realizzata alla fine degli anni ’80 del Novecento, raffigurante l’Incoronazione della Vergine affiancata da San Francesco d’Assisi e San Pio da Pietralcina. All’interno del Salone sarà inoltre allestita una mostra di alcune opere dell’artista provenienti dalla collezione privata della famiglia di Pillo.
FASANO (BR) – VILLA DAMASO BIANCHI, “MINARETO”
Il bene si trova presso la selva di Fasano, località collinare, tra la piana olivetata monumentale e la valle d’Itria a circa 50 km da Bari, Brindisi e Taranto. Dalla villa, costruita in stile moresco, col minareto svettante tra l’Adriatico e la murgia di sud est, si gode di un panorama mozzafiato che spazia da Locorotondo ad Alberobello, passando per i vigneti del canale di Pirro.
È un bene normalmente non visitabile all’interno. Quindi sarà l’occasione per vederne alcuni ambienti e scoprirne aneddoti e specificità non solo storico-architettoniche, ma anche naturalistiche.
SAN PIETRO VERNOTICO (BR) – MASSERIA MAIME TORMARESCA
- Provinciale 86 per Torre San Gennaro
Masseria Maime si trova nel territorio di san Pietro Vernotico, tra Cerano e Torre San Gennaro, al confine col territorio comunale di Brindisi. È attorniata dai vigneti di Tormaresca da un lato e dalla Riserva naturale regionale orientata Bosco di Cerano, ed è attraversata dalla via Francigena del Sud che ripercorre la via Traiana Calabra.
Masseria Maime consta di pertinenze dei coloni e di una corte dove un tempo si ammassava il grano e l’uva. Fuori dalle sue mura vi è la chiesetta di San Pasquale recentemente restaurata. Tutto attorno vi sono vigneti di Negroamaro e la lecceta del Bosco di Cerano, uno degli ultimi boschi relittuali delle quercete salentine. Tutto questo a un passo dalla centrale Enel di Cerano. Sarà quindi l’occasione per parlare anche di quanto in quei luoghi il paesaggio sia cambiato e di quanto comunque l’azienda Tormaresca che ne è attualmente proprietaria stia facendo per conservare il patrimonio storico e naturalistico ancora presente.
ACCADIA (FG) – ACCADIA E RIONE FOSSI
Piazza dell’Orologio
Accadia è raggiungibile da Foggia mediante la strada statale 655 con uscita Deliceto e proseguendo sulla strada provinciale 119.
Il percorso, che riserba molte sorprese, si dipana fra le bellezze architettoniche di Accadia e il magnifico verde del paesaggio. Le Giornate FAI consentiranno anche di visitare un piccolo gioiello come la Cappella di Santa Maria Maggiore o dei Teutoni, solitamente chiusa e collocata in uno splendido contesto naturalistico. In conclusione, grazie a questa apertura, sarà possibile trascorrere una giornata in un’area interna della Capitanata che resiste strenuamente allo spopolamento, confidando coraggiosamente nelle sue straordinarie risorse.
FOGGIA – CHIESA DELL’ANNUNZIATA
Piazza de Santis
La chiesa della SS. Annunziata è posta sul lato settentrionale della Cattedrale di Foggia, in piazza De Santis. Praticamente incastonata tra questa e la Scuola Pascoli, ad aula unica con 5 altari, ha una storia cha parte probabilmente nel XV secolo, quando fu concessa in uso ad una confraternita di laici. L’attuale scuola sorse originariamente come Ospedale e Conservatorio per le orfane, ma nel 1665 fu destinato a Monastero delle Clarisse.
Sia la chiesa che il Portale di San Martino non sono sempre accessibili al pubblico in quanto inseriti all’interno del cortile della Cattedrale. La chiesa da alcuni anni viene utilizzata per le messe di rito orientale per la comunità ucraina. La visita permette anche di conoscere iconografie utilizzate in questo tipo di celebrazioni.
FOGGIA – PALAZZO SINISCALCO-CECI
Corso Garibaldi,74
Palazzo Siniscalco-Ceci fu costruito nella prima metà dell’Ottocento e diventò nel 1937, per lascito ereditario, sede dei Monti Uniti di Credito su Pegno, originati dal Pio Monte di Santa Maria della Pietà, fondato per disposizione testamentaria della signora Rosa Del Vento nel 1587 “a pro dei bisognosi”. Dopo aver ospitato in seguito la Banca del Monte, attualmente è sede della Banca popolare dell’Emilia Romagna (BPER).
Collocato sulla volta del salone del piano nobile è presente un dipinto a tempera su carta(cm.170 x540 datato 1849) opera di Domenico Caldara, pittore nato a Foggia(1814- Napoli 1897).L’artista, di carattere schivo ed appartato, si differenzia dall’altro pittore foggiano contemporaneo Francesco Saverio Altamura, rivoluzionario antiborbonico ed aperto alle nuove tendenze artistiche, per una visione accademica, se pur di pregio- della pittura, in cui hanno grande importanza disegno e colore vissuti in chiave classicista. Visse a Napoli, dove aprì una scuola di pittura per i nobili e fu fortemente incoraggiato dalla corte di Ferdinando II, di cui esegui, su commissione della Regina Maria Teresa, il ritratto sul letto di morte. Abilissimo ritrattista, ha lasciato numerosi quadri raffiguranti importanti personaggi non solo foggiani. L’opera visibile nella sede della banca rappresenta “Il Parnaso”: Apollo, sulla cima del Parnaso, monte che domina la città di Delfi, suona la lira, accompagnato dalle nove muse. Esse si pongono ai lati del dio, salvo Urania che, volgendo le spalle allo spettatore, è posta nella parte inferiore del dipinto in asse con Apollo. L’opera, armoniosa ed equilibrata nel puro spirito accademico si avvale di colori tenui, stesi a leggere velature sovrapposte.
Il dipinto non è visibile a tutti, in quanto si trova nella stanza della Presidenza.
Si ha così l’occasione di scoprire un’opera di un importante artista foggiano, accompagnata, oltre che dal racconto dei narratori, anche da pannelli illustrativi.
SAN PAOLO DI CIVITATE (FG) – CHIESA E SORGENTE
Contrada delle Pezze
Partendo da Piazza Padre Pio (Municipio), in San Paolo di Civitate, dirigersi sulla S.S. 16 Ter verso Est e dopo circa 90 metri svoltare a sinistra in via Orazio / SP. 31 in direzione Ripalta e proseguire per 3,6 km,uscendo dal centro abitato. Prima di imboccare la curva a destra lasciare la S.P. 31 svoltando a sinistra, in direzione Anfiteatro di Teanum Apulum e imboccare la strada comunale proseguendo per 800 metri. Allo svincolo per la chiesa di Civitate seguire le indicazioni sul posto.
Il visitatore, attraverso la narrazione, sarà condotto in un suggestivo percorso storico che interseca la storia e la civiltà daunia, romana e medievale.
Il percorso di visita consente inoltre la fruizione di un pregevole contesto paesaggistico e naturalistico che vede come protagonisti la valle del Fortore, i Monti Dauni, il Tavoliere e la Sorgente di Civitate, oggetto di un recente intervento che ha messo in sicurezza e reso accessibile il sito.
Dalla Chiesa di Civitate e dalla Sorgente sono facilmente raggiungibili la Località Madonna del Ponte sul Fortore, il Torrione, mausoleo funerario romano, e l’anfiteatro romano. La cittadina di San Paolo di Civitate offre interessanti opportunità: il Museo civico archeologico, la Chiesa di San Nicola, Luogo del Cuore FAI in parte restaurato, la storica Piazza Aldo Moro.
COLLEPASSO (LE) – CAPPELLA DELLA SS. TRINITA’ SPIRITO SANTO
Via Ugo Bassi, 24
Bene situato all’interno dell’abitato di Collepasso, ridente cittadina nell’entroterra salentino, ricco di storia, cultura, sapori e tradizioni. Facilmente raggiungibile anche a piedi dal centro città e vicino all’altro bene visitabile nelle GFA 2025 nello stesso cittadina.
Normalmente non visitabile, in attesa di profondo restauro e valorizzazione. Gli apprendisti Ciceroni non mancheranno di entusiasmarci con i racconti legati alla storia e all’architettura di questo Bene.
COLLEPASSO (LE) – PALAZZO BARONALE
Via Puccini, 2
Bene situato all’interno dell’abitato di Collepasso nell’ampio spazio delimitato da Via Puccini e da Via Ugo Bassi. Facilmente raggiungibile anche a piedi dal centro città e vicino all’altro bene visitabile nelle GFA 2025 nella stessa cittadina dell’entroterra salentino, ricca di storia, cultura, sapori e tradizioni.
Bene normalmente visitabile, acquisito e restaurato dal Comune di Collepasso. Anche per questa visita i nostri giovani Apprendisti Ciceroni ci accompagneranno in un percorso entusiasmante fra storia, arte e cultura.
GALATINA (LE) – CHIESA DELLE ANIME SANTE DEL PURGATORIO
Via Lillo
Situata al centro della città di Galatina, questa chiesa è facilmente raggiungibile a piedi. Situata nei pressi e sulla medesima cinta muraria di levante, affaccia sulla parte finale di via Giuseppe Lillo. La città di Galatina, posta al centro della penisola salentina, offre al visitatore bellezze architettoniche incomparabili, storia, arte e cultura. La chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, conosciuta anche come Madonna delle Grazie, ne rappresenta un esempio.
Luogo che sarà raccontato dagli Apprendisti Ciceroni degli istituti superiori di Galatina
GALLIPOLI (LE) – DISTRETTO ARTISTICO
Viale Europa, 41
Oh my G.A.D. è il nome del progetto artistico di Gallipoli, nato grazie ai ragazzi dell’associazione FARO’, che si è sviluppato in alcune strade del borgo nuovo della città. G.A.D. è l’acronimo di Gallipoli Art District. Si tratta di un percorso artistico itinerante e visivo attraverso la creazione di diversi murales su alcuni edifici urbani situati nella parte nuova della cittadina ionica salentina.
FARO’ è un’associazione di tutela ambientale. Oh My G.A.D. ruota come un satellite attorno alla parola inclusività. Il progetto si sviluppa per il fine ultimo di coinvolgere la comunità, con un occhio particolarmente attento nei confronti di coloro i quali hanno alle spalle una storia di emarginazione sociale. Farò intende utilizzare i murales come mezzo, non solo di comunicazione visiva, ma soprattutto di adunanza. Assieme ai murales FARO’ immagina di istituire laboratori partecipati, contenitori in cui bambini, persone affette da disabilità fisiche e/o psichiche, anziani e chiunque altro voglia aderire, possano trovare la loro voce o semplicemente il modo per farla sentire. Inoltre eventi di clean-up, workshop, convegni e conferenze con esperti nel settore ambientale e psicologi.
Il percorso inizierà da viale Europa a Gallipoli, nel cuore del distretto artistico dove tutto è iniziato, e proseguirà fino a via Firenze. Il punto di ritrovo sarà in. Viale Europa 41, sito del murale ‘despertar’ di Slim Safont.
LECCE (LE) – DANZE E CANTI DAL CUORE DEI POPOLI
viale De Pietro
Il complesso degli Agostiniani Scalzi è situato fuori le mura urbiche di Lecce nel lato settentrionale della città. Se oggi la zona in cui sorge costituisce un punto nevralgico nel sistema di comunicazioni urbane, al tempo della sua edificazione la struttura risultava piuttosto isolata, collocata come era in un luogo abbastanza lontano dalle due porte più vicine (S. Martino e Porta Napoli) visto che la muraglia correva continua e non vi erano altri accessi (almeno fino al 1837) al centro urbano.
L’iniziativa sarà un’occasione speciale per viaggiare senza lasciare casa, e per unire il mondo attraverso la danza e la musica, grazie alla collaborazione dei nostri volontari, provenienti da diverse parti del mondo e residenti nel Salento, che saranno protagonisti di momenti dedicati ai ritmi e alle tradizioni musicali dei cinque continenti: dall’Europa all’America Latina, dalla Giamaica all’Africa, fino all’Asia. Il pubblico sarà invitato a partecipare semplicemente battendo le mani o lasciandosi coinvolgere in una vera e propria lezione di danza! E naturalmente, in una serata che celebra l’incontro tra culture, non mancherà un pizzico di pizzica, il cuore pulsante del Salento. Durante la giornata sarà anche possibile partecipare a visite alla scoperta del Complesso degli Agostiniani Scalzi, di cui fanno parte la Chiesa sconsacrata di Santa Maria di Ogni Bene, il chiostro, le sale del Convento e il giardino.
FAI… IL SALENTO LABORIOSO: LABORATORIO DI RESTAURO
Viale Gallipoli, 31
Il laboratorio di restauro è situato nell’ex Collegio Argento, in viale Gallipoli n. 31, nel cuore storico di Lecce, una delle città d’arte più note del Salento, terra dalla storia millenaria, luogo di incontro tra culture grazie al ruolo centrale del mare che, sin dalla Preistoria, ha interconnesso luoghi, persone e storie. E per questo territorio, e per il Museo Castromediano che ne custodisce le storie, il laboratorio di restauro opera, preserva e cura.
Il laboratorio si trova al primo piano del Castromediano, in un edificio di fine 800 sede del Collegio Argento. Acquisito dalla Provincia di Lecce nel 1967 per ospitare il museo archeologico già allestito nel Palazzo dei Celestini annesso a Santa Croce, fu ristrutturato dall’architetto Minissi negli anni ’70 del secolo scorso, dotato di spazi per la didattica, depositi e due laboratori dedicati rispettivamente al restauro archeologico e storico-artistico. Il laboratorio, ristrutturato nel 2008, è oggi oggetto di un restyling che rinforzerà il legame con le collezioni museali, dotandosi di uno spazio di lavoro “dallo scavo al museo” per attività di pronto intervento archeologico e di studio.
LECCE – MONASTERO DEGLI OLIVETANI
Viale San Nicola
Il Complesso Monastico Benedettino, che comprende la Chiesa dei SS. Niccolò e Cataldo, venne costruito nel 1180 fuori dalle mura urbiche, a nord-ovest dell’abitato. Gli Olivetani, subentrati ai Benedettini nel 1494, trasformano la struttura del cenobio con la sola parziale eccezione della chiesa. Quando a Lecce a metà 800 si costruisce un nuovo Cimitero, si sceglie proprio l’area antistante il “tempio di Tancredi”. La chiesa e il monastero rappresentano un bene vivo del patrimonio culturale leccese.
La Chiesa dei SS. Niccolò e Cataldo è un bene di proprietà del Comune di Lecce. Grazie anche all’aiuto dei Volontari del Gruppo FAI Ponte tra Culture, la Chiesa è visitabile nei giorni di lunedì, giovedì e sabato dalle 9:30 alle 12:30. Durante le Giornate FAI d’Autunno, eccezionalmente, si potranno seguire percorsi guidati all’interno del Cimitero Monumentale attiguo alla Chiesa, uno tra i più interessanti Cimiteri d’Italia, e del Complesso Monastico degli Olivetani.
MAGLIE (LE) – EX FABBRICA
Via Giacomo Matteotti 85
L’ ex fabbrica è un’elegante costruzione situata nel centro storico di Maglie, piccola ma affascinante città nel cuore del Salento.
La cittadina presenta caratteristiche architettoniche e urbanistiche distintive, come strade strette e piazze tranquille, che testimoniano il suo passato storico.
Antica sede delle “Officine Artistiche Mobili d’Arte” dei noti ebanisti F.lli Piccinno, nel 1926 l’opificio venne acquistato, a seguito di un fallimento, dalla CITI-Società Anonima Compagnia Tabacchi Indigeni che lo utilizzò come magazzino per la lavorazione premanifatturiera del tabacco levantino. Nel 1938 fu acquistato dai Monopoli di Stato che lo utilizzarono come “Magazzino Sussidiario” fino al 1995.
OTRANTO (LE) – FAI … LA STORIA: I TESORI DEL VESCOVO
Piazza Basilica
Otranto, piccola città salentina, sorge all’inizio del canale che da lei prende il nome e congiunge il mare Adriatico e il mare Ionio.
La cittadina si affaccia su di un’ampia insenatura con spiagge e acque cristalline e pure, nonostante il porto turistico e commerciale occupi tutto il braccio a sud-est.
Il percorso espositivo si articola su tre piani del tutto privi di barriere architettoniche e facilmente percorribili anche da persone di mobilità ridotta.
Il primo piano è dedicato ad esposizioni lapidee, sculture in pietra locale, capitelli, paliotti, lacerti di antichi mosaici pavimentali.
Nei due piani superiori sono esposti dipinti di notevole interesse, ricchi paramenti sacri, argenti. Interessante è l’abito settecentesco di una Santa Maddalena ‘vestita’ perfettamente restaurato. Da non trascurare un fonte battesimale del 1500 in pietra locale e riccamente ornato, attribuito al Riccardi.
PATU’ (LE) – CENTOPIETRE
Piazza Marco Pedone
Patù, piccolo borgo del Sud Salento, deve le sue origini agli abitanti di Veretum, antica città messapica distrutta dai Saraceni. Il nome deriverebbe da un termine greco che ricorda il dolore per l’abbandono forzato. Tra le sue bellezze spiccano i resti archeologici e il monumento delle Centopietre, che raccontano la storia millenaria di questo luogo affascinante.
Durante una giornata di visita, potrete passeggiare tra le pietre, respirare la storia e ascoltare i racconti che custodiscono, scoprendo panorami, vicende e leggende che rendono questo luogo così speciale.
SALVE (LE) – SANTUARIO DI SANTA MARINA
Via Santa Marina, 7
Il Santuario di Santa Marina si trova a Ruggiano, una piccola frazione di Salve, Comune del Basso Salento. Situato in un largo spazio, il santuario si staglia con la sua singolare bellezza tra il verde della campagna circostante e le poche abitazioni rurali. Accostata al Santuario si erge una casa, probabilmente adibita alla residenza estiva del Vescovo di Ugento, oggi trasformata in B&B. Il Santuario, meta di pellegrinaggi già nel Medioevo, costituisce uno snodo fondamentale per i pellegrini che si recavano al più famoso Santuario di Leuca. Ancora oggi è un punto di riferimento del territorio.
TAVIANO (LE) – CHIESA DI SANTA MARINA
Via Stephenson
Ubicata ad un km ad ovest del paese di Taviano, lungo la provinciale Taviano – Mancaversa, in località detta ” Crucicchie” e conosciuta essa stessa come ” A Crucicchia”. Anni fa per andare alla marina di Mancaversa (frazione di Taviano) si lasciava la strada asfaltata per Gallipoli e ci si immetteva in una stradina di terra battuta sulla sinistra, che percorreva per circa cento metri il vecchio tracciato che portava al mare. Li si poteva vedere la chiesetta. Oggi la strada, quasi tutta asfaltata, permette di raggiungere più facilmente la chiesetta.
Bene normalmente non visitabile dal pubblico e attualmente in fase di studio per una attenta riqualificazione territoriale e architettonica. Particolarmente suggestive le storie e gli aneddoti riguardanti la ricerca di tesori nascosti all’interno del luogo (la cosiddetta acchiatura) e dell’annuale grande festa che si svolgeva nel piazzale antistante la chiesa, fiera molto attesa anche dalle famiglie dei paesi vicini. di tutto ciò ci parleranno con la consueta maestria i nostri Apprendisti Ciceroni.
MANDURIA (TA) – PALAZZO BONIFACIO
Piazza Commestibili, 2
Il cosiddetto Palazzo Bonifacio si trova nel cuore del centro storico di Manduria, nei pressi dell’attuale piazza Commestibili (in passato conosciuta come platea pubblica). L’edificio sorge in una posizione di rilievo, delimitato da corte Modeo (un tempo detta “sotto la Fica”), vico Commestibili e vico Carceri Vecchie, a pochi passi da Palazzo Imperiali-Filotico e dall’antica farmacia. Quest’ultima, come la maggior parte delle botteghe storiche che si affacciavano sulla piazza, oggi è stata riconvertita in attività commerciali.
La visita proseguirà salendo per l’antica scala che conduce al primo piano, dove si trova l’appartamento appartenente alla famiglia Micera dal 1940. Infine, giunti al secondo piano, si accederà allo spazio esterno: da un suggestivo terrazzino panoramico sarà possibile ammirare alcuni tra i più importanti edifici storici del centro di Manduria.
PULSANO (TA) – ARCICONFRATERNITA DEL PURGATORIO
Via Purgatorio, 2
La chiesa e la sacrestia della Venerabile Arciconfraternita del Purgatorio, fondata sotto il titolo della Santissima Vergine Maria del Monte Carmelo, sorgono nel cuore del centro storico di Pulsano, proprio di fronte al Castello De Falconibus. Pulsano si trova nella parte salentina della provincia di Taranto, a circa 20 km a sud-est del capoluogo, in una fertile pianura alluvionale situata tra le Murge Tarantine, il Mar Ionio e il Tavoliere di Lecce, contesto che ne ha influenzato storia, economia e insediamenti.
Durante le Giornate FAI, gli Apprendisti Ciceroni racconteranno la storia dell’Arciconfraternita del Purgatorio e le vicende artistiche che nei secoli hanno interessato l’oratorio e i suoi preziosi apparati decorativi, offrendo uno spaccato unico della storia e della cultura di Pulsano.
TARANTO (TA) – PALAZZO DI CITTA’
Piazza Castello, 1
Parcheggio interdetto su tutta l’area di Piazza Castello, a causa di lavori di rifacimento stradale. Il Palazzo di Città è la residenza municipale situata nel centro storico di Taranto. Esso si erge nella scenografica Piazza Castello, prospiciente l’ingresso del maniero aragonese ed affiancato da un lato dal lungomare Vittorio Emanuele II, dall’altro dalla zona archeologica del tempio dorico di età arcaica.
Il percorso partirà dalla suggestiva Piazza Castello, dove gli Apprendisti Ciceroni racconteranno la storia millenaria di Taranto attraverso le trasformazioni che la piazza ha subito nel tempo. Una particolare attenzione verrà dedicata alla storia del tempio arcaico del quale permangono le due famose colonne doriche. Una volta all’interno del palazzo, la visita degli ambienti di rappresentanza e non sarà lo strumento per conoscere le vicende costruttive del palazzo stesso e il funzionamento dell’Istituzione Municipale.