24 Ott 2025

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Festival Anima Mea, musica e affetti con l’Inno alla gioia degli Astrolabi

Il rapporto tra musica e sentimenti ha un’origine arcaica risalente agli antichi greci. E per meglio definirla si è ricorsi in estetica alla Teoria degli Affetti, ripresa in epoca rinascimentale prima di conoscere un pieno sviluppo durante l’età barocca. E proprio alla rappresentazione degli affetti in musica tra Sedicesimo e Diciottesimo secolo è dedicato il triplo concerto «Gioia!» che vede protagonista l’ensemble catalano Astrolabi, nuovo appuntamento internazionale del festival Anima Mea, in programma venerdì 24 ottobre ad Andria (ore 20.30, Chiesa di Sant’Anna), sabato 25 ottobre a Bisceglie (ore 18.30, Vecchie Segherie Mastrototaro) e domenica 26 ottobre a Palo del Colle (ore 18.30, Chiesa del Purgatorio).

Formazione ad organico variabile per l’occasione composta da Timothé Bougon (baritono e violino barocco), Guillem Gironès (violoncello e clavicembalo), Gisèle Lopez (violino barocco) e Jordi Gironès (tiorba e chitarra barocca), Astrolabi è un ensemble di musica da camera fondato nel 2007, specializzato nell’esecuzione di musica barocca con strumenti e criteri storici. Esibitosi in diversi festival in Catalogna, Francia, Spagna e America Centrale, Astrolabi propone repertori musicalmente vari, facendo rivivere opere dimenticate e di raro ascolto, come in questo programma a tema che vuol essere un omaggio alla gioia di vivere sulle note di Maruzio Cazzati, Giovanni Battista Bassani, Marco Uccellini, Giuseppe Maria Jacchini, Francesco Provenzale, Salomone Rossi e Joseph Bodin de Boismortier.

Da secoli, alla musica come espressione artistica di prim’ordine, viene attribuito il potere di suscitare emozioni profonde. E questo potere è stato ampiamente studiato e teorizzato da numerosi autori e compositori, filosofi e poeti, che vanno da René Descartes, con la sua opera «Les Passions de l’Ame» (1649), a Johann Mattheson con «Der vollkommene Capellmeister» (1739). Da queste riflessioni è nata la Teoria degli Affetti, che identificava diverse passioni strutturate principalmente attorno a due fattori: l’attività o l’inattività degli spiriti vitali e la nozione di piacere in opposizione al dolore. Tra le passioni primarie citate da Descartes, la gioia è un’emozione attiva e piacevole. Emotiva, vitale e positiva, è stata espressa da numerosi compositori di diverse nazioni. Da Joseph Bodin de Boismortier, con la sua melodia fine e memorabile, al napoletano Francesco Provenzale, che realizza una parodia piena di umorismo di una cantata contemporanea eccessivamente pomposa (opera del pugliese Luigi Rossi), passando per Giovanni Battista Bassani con la sua Cantata «Il musico svogliato», e tanti altri ancora.

 Realizzata con i contributi del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e dei Comuni di Bari, Palo del Colle e Sannicandro di Bari e con il patrocinio di Rai Puglia, l’edizione 2025 di Anima Mea prevede 20 concerti sino all’11 dicembre tra Bari, Andria, Bisceglie, Palo del Colle e Sannicandro, per complessive 10 produzioni che vedranno coinvolti 46 artisti provenienti da 12 regioni d’Europa e d’Ameri­ca.

Abbonamenti e biglietti in vendita su postoriservato.it.

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