25 Ott 2025

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Sequestrato un ramo d’azienda della municipalizzata di Molfetta per la gestione dei rifiuti urbani

La Guardia di Finanza di Bari, su disposizione del GIP del Tribunale di Trani, ha eseguito questa mattina un sequestro preventivo di un ramo d’azienda del valore di circa 600 mila euro e di somme per oltre 1,4 milioni di euro ai danni della società municipalizzata del Comune di Molfetta, attiva nella gestione dei rifiuti urbani.

Le indagini della Procura di Trani, le indagini – svolte con l’ausilio delle Fiamme Gialle di Molfetta – hanno evidenziato che tra il 2017 e il 2023 la società avrebbe ricevuto beni e denaro distratti da un’altra impresa dello stesso settore poi finita in liquidazione giudiziale. In particolare, la municipalizzata avrebbe acquisito un impianto di selezione dei rifiuti tramite un contratto “rent to buy” da 594 mila euro senza versare alcun canone.

Pertanto, il Tribunale di Trani ha disposto il sequestro preventivo del ramo d’azienda in house di Molfetta costituito dall’asset di smaltimento rifiuti facente parte del suo patrimonio, per l’ipotesi di concorso in bancarotta fraudolenta a carico dei dirigenti delle società coinvolte.

Le irregolarità riscontrate nella gestione della municipalizzata molfettese avrebbero inoltre contribuito ad aggravare il dissesto finanziario della società in liquidazione giudiziale in quanto risultano sottoscritte plurime proroghe, ben oltre i termini previsti, del contratto di appalto per la gestione dell’impianto e l’incremento del 124% le unità di personale a ciò destinate, passate da 21 a 47 unità proprio in prossimità della scadenza del contratto stesso.

Nel corso delle indagini veniva, altresì, accertata da parte della stessa municipalizzata una gestione radicalmente difforme rispetto all’autorizzazione per la raccolta, il trasporto, il recupero, lo smaltimento e il commercio di rifiuti, risultati, peraltro, in stato di abbandono di fatto creando una discarica non autorizzata, in violazione delle disposizioni del Testo Unico Ambientale.

Nella vigenza del provvedimento cautelare reale, l’A.G. ha, altresì, disposto la nomina di un amministratore giudiziario dei beni sequestrati.

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