Questa in Puglia è una campagna elettorale lunga e molto difficile. Di ieri la dura nota del portavoce regionale di Forza Italia, il sen Dario Damiani.
“Allora, andiamo con ordine. C’è un consigliere comunale di Brindisi che ammette candidamente di essere un fascista ma coordina una lista civica di Decaro per le prossime elezioni regionali: cosa ne pensa Vendola? Cosa ne pensano i 5Stelle e tutti gli elettori comunisti e di sinistra, che sono la stragrande maggioranza della coalizione proposta oggi dai nostri avversari? E poi c’è il bando per una maxi assunzione di infermieri e Oss, che poteva e doveva arrivare già a marzo ma che la sinistra sforna, guarda caso, proprio sotto elezioni. Chi le spiega queste “strategie elettorali” fatte sulla pelle dei pugliesi ai cittadini che intanto in tutti questi mesi hanno patito le solite attese per carenza di personale sanitario? Ma andiamo ancora avanti. Caso Patruno, l’ex direttore del dipartimento Cultura della Regione Puglia candidato con i pentastellati. Proprio pochi giorni fa, altra pioggia di milioni dalla Regione per il settore. Sarà una coincidenza? Il dubbio non è venuto solo a noi, ma anche ad una candidata -sempre di Decaro– che ha attaccato a muso duro l’ex direttore, il quale avrebbe anche utilizzato mail e chat degli operatori per farsi campagna elettorale. Un clima rovente che dimostra quanto la coalizione avversaria, che facciamo fatica a definire di centrosinistra per quanto è sbilanciata sulla sinistra radicale, sia già divisa. Adesso poi, con l’ingresso in pompa magna anche dei fascisti, come dovremmo chiamarla? Coalizione dei fascio-comunisti? Accozzaglia? Se queste sono le premesse, non è difficile immaginare cosa accadrebbe alla nostra Puglia in caso di una loro vittoria… hanno distrutto la Regione e ora puntano direttamente al disastro. Il centrodestra non lo permetterà”.















