La Confeuro, Confederazione degli Agricoltori Europei, ha ufficialmente lanciato la campagna di tesseramento 2026 dal titolo “Nutriamo il futuro”, un’iniziativa che punta a unire innovazione tecnologica, agricoltura sostenibile e tutela ambientale. Il progetto, fortemente voluto dal presidente nazionale Andrea Tiso, intende promuovere un nuovo modello di agricoltura capace di coniugare produttività e rispetto per il pianeta.
“Con Nutriamo il futuro vogliamo testimoniare la nostra convinzione che lo sviluppo tecnologico, in particolare l’Agritech, possa rappresentare un punto di incontro virtuoso con l’agroecologia”, spiega Tiso. “Nel 2026 promuoveremo una serie di iniziative dedicate alle aziende associate per sperimentare l’uso di intelligenza artificiale, droni, sensori e robot agricoli nei processi produttivi, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale”.
Secondo la Confeuro, l’agricoltura del futuro non è solo una questione economica, ma anche sociale e geopolitica. In un mondo dove il cibo diventa sempre più spesso strumento di potere e di conflitto, il settore primario può trasformarsi in motore di pace e cooperazione tra i popoli.
“L’agricoltura è un formidabile strumento di solidarietà e sviluppo – continua Tiso –. Associarsi alla Confeuro significa entrare a far parte di una comunità che mette al centro non solo gli agricoltori, ma anche i cittadini e i loro bisogni, promuovendo un modello di società più giusto e sostenibile.”
Fondata nel 2001, la Confeuro conta oggi oltre 300.000 soci in tutta Italia e offre servizi di assistenza e tutela attraverso una rete capillare di CAF, CAA e Patronati, impegnati quotidianamente nella difesa dei diritti dei lavoratori, dei pensionati, delle famiglie e dei giovani.
Con la nuova campagna di tesseramento, la Confederazione ribadisce la sua missione: nutrire il futuro investendo su innovazione, sostenibilità e inclusione sociale, per un’agricoltura che torni a essere motore di progresso economico e umano.















