Sulla riforma della Pac e sulle manifestazioni in corso a Bruxelles registriamo l’intervento di Angelica Curci, Responsabile Agricoltura PD Puglia.
“Il PD Puglia oggi 18 dicembre è presente alla protesta indetta dalle organizzazioni agricole per manifestare contro la proposta della presidente Von der Leyen e del commissario Fitto di trasformare la PAC in una generica “linea guida” per i piani nazionali. Si tratta di un enorme passo indietro politico e culturale, che nega il ruolo strategico dell’agricoltura per il futuro dell’Europa. Privare le Regioni della possibilità di programmare e investire significa abbandonare chi ogni giorno garantisce cibo, lavoro e sostenibilità ambientale.
Oggi L’agricoltura non è un semplice capitolo di spesa da tagliare, ma è una scelta strategica per lo sviluppo sostenibile, per incentivare la biodiversità, per migliorare la qualità della vita e la sicurezza alimentare di tutti i cittadini europei.
Oggi Fitto si rende complice dell’indebolimento delle politiche più riuscite dell’Unione europea.
La proposta della Commissione Europea di tagliare del 20% le risorse destinate alla PAC per il periodo 2028–2034 attacca direttamente uno dei pilastri storici e fondativi dell’Unione. Ancor più grave è diluire le risorse dentro un fondo comune che unisce fondi pac e fondi di coesione. In questi mesi, mentre a Bruxelles si discuteva del futuro della PAC, l’Italia rimaneva in silenzio. Il Governo parla di sovranità alimentare ma solo con slogan, serve avere una visione. L’italia deve essere protagonista in Europa costruendo un dialogo con gli altri Paesi per difendere insieme l’idea di una PAC forte e solidale.
La PAC non è solo politica economica, ma è una politica di pace, l’autonomia alimentare è parte della sicurezza strategica. Difendere la PAC significa difendere l’idea stessa dell’Europa, un’Europa che crede nel valore del lavoro, che investe nelle persone e nella terra. La PAC non è un costo, è un investimento”.
















