“Tracce di luce e trame di oro: viaggio nella bellezza” Dalla Conservazione alla Condivisione.
Recuperare Valorizzare Condividere Arte e Disabilità Arte e Integrazione.
É la mostra itinerante che si terrà a Corato dal 7 dicembre al 15 dicembre 2019. Tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 20.00
I luoghi di esposizione sono: la Chiesa Matrice, la Chiesa Incoronata, la Chiesa Santa Maria Greca di Corato ed é stato organizzato dall’associazione culturale “IL TEMPIO DI SERAPIDE”.
L’inaugurazione avverrà sabato 7 dicembre, e l’evento é un percorso fra i colori e i fruscii di antichi tessuti. Una settimana dedicata alla scoperta, o alla riscoperta, di un tesoro molto particolare e affascinante costituito da una ricca collezione di tessuti di seta di epoche e provenienze diverse; dai colori accesi o delicati e dalle fantasie eccentriche o naturalistiche. Di notevole interesse i ricami, vere pitture realizzate ad ago con fili di seta policromi per illustrare svariati motivi floreali o preziosi lavori in argento e oro per ornare rasi, taffetas, laminati lucenti di arabescati riflessi.
Fodere fruscianti, galloni e merletti in oro rifiniscono i fondi e gli orli con impeccabile cura e perfezione.
Arte e Disabilità/Arte e Integrazione
La mostra “Tracce di luce e trame di oro: viaggio nella bellezza” vuole anche colmare un vuoto lasciato dal settore pubblico ma soprattutto sensibilizzare e favorire l’“Arte per i non udenti” immergendosi nei problemi , nella vita e nelle esperienze dei disabili per fare con loro un tratto di strada gioioso e liberante.
L’Arte e integrazione viene da noi sperimentata, agita e costruita strada facendo per individuare traguardi e modelli di umanità sempre nuovi e possibili.
Si fa riferimento all’arte, come imprevedibile e creativa espressione della mente umana, per aprire la strada al capire, all’agire, alla certezza e alla conquista di un metodo per raggiungere precisi risultati. Il bisogno di offrire alle disabilità una formazione culturale più autentica, piena e un’integrazione sociale più concreta, allargando il loro orizzonte a quel campo di conoscenze e di esperienze dal quale fino ad allora erano rimasti praticamente esclusi.