Dopo il passaggio nelle Commissioni regionali, venerdì prossimo l’ultimo atto del Consiglio Regionale prima del suo scioglimento ufficiale sarà la discussione del bilancio di previsione 2026.
“Il bilancio è un atto politico per antonomasia. Si vuole attuare una forzatura importante da parte di questa giunta regionale, uno scippo istituzionale e democratico che si determina nei confronti del prossimo consiglio regionale e della nuova giunta regionale”.
Il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Giacomo Conserva, senza mezzi termini, boccia da subito l’idea del governo regionale.
“Questo bilancio di previsione 2026 e il bilancio pluriennale 2026-2028 che la maggioranza intende portare all’approvazione del consiglio regionale venerdì prossimo contengono criticità strutturali – spiega Conserva – si tratta di una scelta totalmente inopportuna e discutibile anche sul piano politico e istituzionale”.
Conserva cita ad esempio la metodologia seguita dalla maggior parte delle regioni italiane: “quella dell’esercizio provvisorio, ossia lavorare in dodicesimi in modo da garantire la regolarità della gestione e la continuità dei servizi”. V’è di più, per il capogruppo della Lega. “Vi sono anche criticità formali e contabili. Il bilancio di previsione 2026-2028 si fonda su un rendiconto 2024 non ancora approvato. Lo hanno detto anche i revisori dei conti nella propria relazione, preliminarmente vi è una condizione sospensiva dovuta al fatto che va approvato sia il rendiconto 2024 che l’assestamento 2025”.
Inoltre, “non vi è alcun riferimento ai bilanci preventivi e programmatici da parte delle Asl. Abbiamo oltre 350 milioni di euro nel comparto sanitario regionale da recuperare. Non vi è nemmeno un rigo nel bilancio di previsione”. Poi approfondisce: “il bilancio di previsione si fonda su 3 pilastri: numeri consolidati, previsioni prudenziali e responsabilità politica. I numeri non sono consolidati perché il rendiconto 2024 non è stato nemmeno approvato. Le previsioni non sono prudenziali perché la giunta regionale ha stimato che Irap e Irpef siano in crescita ignorando le variazioni nazionale. Infine, la responsabilità politica non c’è, perché si impegna la Regione su un bilancio triennale in una fase di fine mandato”.
Per Conserva il rischio è che il governo impugni la manovra di bilancio. “C’è il rischio che vengano dichiarati illegittimi i bilanci approvati in assenza di rendiconto consolidato e da un organo in prorogatio”. Conclude anticipando il voto contrario della Lega.