Le nuove graduatorie del Psr Puglia, al momento, reggono l’urto dei ricorsi al Tar. Nella giornata di ieri, infatti, è stato respinto il primo degli 85 procedimenti pendenti su 142 ricorrenti.
Il Giudice ha condiviso le tesi dell’Avvocatura regionale circa l’irrilevanza delle vecchie graduatorie, oggetto delle precedenti pronunce di improcedibilità del TAR, avendo le nuove graduatorie completamente sostituito le precedenti.
“Esprimo soddisfazione – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – per la decisione del TAR Bari che conferma, sebbene in una fase ancora non definitiva, la correttezza dell’operato della Regione e dell’Autorità di gestione del PSR. L’unico obiettivo perseguito nel momento in cui ho dovuto assumere la delega all’agricoltura è stato quello di assicurare l’inizio della spesa delle risorse PSR nel rispetto del quadro normativo”.
“Mi preme ringraziare – ha sottolineato Emiliano – il dott. Limongelli che, con l’abnegazione tipica dei bravi dirigenti della PA, e nella sua veste di Autorità di Gestione del PSR, ha avuto la prontezza e l’intelligenza di proporre e difendere la posizione che oggi il TAR conferma. La sentenza di oggi chiude positivamente le polemiche sollevate in Consiglio regionale qualche settimana fa, consentendo il raggiungimento di un livello un livello di spesa del PSR adeguato all’importanza del comparto agricolo in Puglia”.
Il consigliere regionale Leonardo Di Gioia, che nelle scorse settimane ha dato vita ad una feroce polemica con Emiliano, ha sottolineato che “la sentenza del Tar di Bari n.57/2020 cui il presidente Emiliano fa riferimento nel suo comunicato stampa, non riguarda le questioni di legittimità che ho sollevato in Consiglio regionale su alcuni atti del Psr regionale adottati negli ultimi mesi. Ed in particolare non entra nel merito, poiché non oggetto di causa, della anomalia che vede essere ammesse a finanziamento aziende che avevano già ricevuto provvedimenti di esclusione o cui erano state notificate le archiviazioni definitive”.
E poi. “Aspetto Emiliano giovedì in Commissione agricoltura dove è stato invitato per una apposita audizione sul Psr, al fine di acquisire quelle risposte che fino ad oggi nessuno si è incaricato di darmi pur in presenza di una importante denuncia pubblica. Sarà mio impegno produrre atti documentali che dimostrino il persistere delle negative condizioni gestionali e politiche che mi hanno indotto alle dimissioni”.