“La città di Bari è pronta a rilanciare i suoi distretti urbani del commercio – dichiara l’assessore comunale allo Sviluppo economico Carla Palone, sulla scia dell’annuncio della giunta regionale di voler procedere con il finanziamento dei DUC, dalla redazione dei piani operativi dei Comuni, cioè i progetti per la realizzazione dei distretti, alla realizzazione delle opere e delle iniziative previste dagli stessi piani -. Questa è una bella notizia per Bari, che in questi mesi si è portata avanti con il lavoro, realizzando il progetto di mappatura e di comunicazione D_Bari a supporto dei futuri DUC. Abbiamo quindi contezza delle esigenze del territorio e dei cittadini, che in questa fase sono già stati coinvolti e ascoltati” .
L’assessore regionale al ramo, Loredana Capone, ha infatti annunciato qualche giorno fa la sottoscrizione di una serie di protocolli tra Regione, Comuni e associazioni di categoria che definiscano fondi e compiti di ciascuno degli enti coinvolti, con l’obiettivo di non disperdere risorse e opportunità disponibili per il territorio. La Regione si impegna cioè a cofinanziare la fase di progettazione del Distretto con un importo massimo di 30.000 euro e ad accompagnarne la realizzazione, i Comuni dovranno realizzare le attività rispettando le norme previste e le associazioni potranno coinvolgere le imprese e svolgere attività di informazione sugli interventi programmati, nonché assistere i Comuni attraverso i CAT (i Centri di assistenza tecnica) per le attività di progettazione del Distretto.
“I distretti urbani del commercio rappresentano uno strumento che ci servirà per dare un sostegno concreto alle attività commerciali del territorio – spiega Antonio Decaro -. Il nostro obiettivo sarà quello di incentivare i commercianti, attraverso i fondi disponibili, a mettersi insieme e a costruire un progetto che guardi allo sviluppo di una intera strada o zona commerciale. Dobbiamo cogliere questa occasione per ripensare il dialogo tra città vecchia e borgo murattiano in termini di presenza delle attività commerciali di merci varie e attività food, offrire nuovi spunti attrattivi sulle zone commerciali più periferiche in modo da rappresentare una valida alternativa al centro e insistere sullo sviluppo turistico di alcune zone di Bari, penso alle ex frazioni marine, che devono adeguare i tempi di apertura delle attività commerciali e la loro offerta sulla base delle esigenze dei turisti”.
“A cascata, nelle prossime settimane, anche la giunta comunale siglerà un protocollo con le associazioni che richiama le linee guida e gli orientamenti del documento strategico già redatto e presentato negli spazi della Fiera del Levante lo scorso settembre – conclude Carla Palone -. Proporremo subito alla Regione il nostro programma, che sta per entrare nella sua fase operativa di animazione territoriale, attraverso cui incontreremo direttamente gli operatori, con cui stileremo l’elenco dei progetti da candidare al bando regionale di prossima emanazione, tra questi, sicuramente avremo un focus sulla riqualificazione del mercato della ex Manifattura dei Tabacchi dove abbiamo già testato la prima sperimentazione lo scorso maggio. Lavoreremo con i commercianti di via Manzoni per valutare possibili progetti di riqualificazione di spazi collettivi a disposizione delle loro attività e proveremo ad affiancare i commercianti che daranno la propria disponibilità, in un percorso di trasformazione della loro attività attraverso anche un avvicendamento generazionale che introduca un nuovo modello di fare commercio a Bari”.















