Salire su un mezzo delle Ferrovie del Sud Est vuol dire affrontare un’odissea. Che puntualmente ogni giorno viene affrontata da studenti e lavoratori costretti a spostarsi lungo le tratte “servite” (ma è una parola grossa) dalla compagnia regionale di trasporti.
A denunciare una situazione a dir poco vergognosa è il consigliere regionale tarantino di Direzione Italia Renato Perrini. “Gli episodi che mi sono stati documentati nella provincia jonica sono vergognosi”.
“Partiamo dai treni. Nel tratto Statte-Crispiano-Martina Franca ogni mattina ci sono almeno 200 persone, tra studenti e pendolari, ammassate in soli due vagoni, per giunta sporchi e privi di areazioni. Quasi sempre questo treno ha un ritardo di circa 15 minuti. Questo vuol dire che al mattino gli studenti sono costretti ad entrare in ritardo nelle classi, e i lavoratori a correre per timbrare in orario il cartellino. Lunedì l’episodio più grave: una ragazza è svenuta ed è stato complicato soccorrerla, considerando che non si poteva nemmeno passare per avvisare il capo treno”.
E l’elenco dei disservizi prosegue.
“E veniamo ai pullman dice Perrini – Ancora un esempio e parliamo nella tratta Bari-Taranto, andata e ritorno, soffermandoci sul percorso Mottola-Taranto. In un solo mese di scuola, i mezzi si sono fermati 4 volte. E in due casi non essendoci bus sostitutivi i ragazzi, praticamente tutti studenti, sono stati lasciati a piedi sulla statale. Le famiglie sono esasperate. Ditemi voi se questo può definirsi un servizio efficiente”.
Poi Perrini prosegue: “leggo spesso di annunci in merito ad un ammodernamento della rete pugliese e alla sostituzione dei mezzi, ma il punto é “quando” alle parole seguiranno i fatti. È chiaro che la situazione fin qui espressa è diventata insostenibile per questo ho scritto all’assessore regionale ai Trasporti Antonio Nunziate e accolgo con favore la convocazione di un Consiglio Regionale monotematico fissato per il 17 novembre. Nella speranza però che non sia l’ennesimo consiglio dove si discute di trasporto pubblico locale senza risolvere nulla”.
Speriamo che sia la volta buona che la politica possa affrontare seriamente questo problema, vedendolo con gli occhi dei cittadini e non con gli occhi di chi deve gestire l’impresa Fse. Anche perchè, è sotto gli occhi di tutti, la gestione si è dimostrata assolutamente fallimentare. Degli Enti locali prima e del Ministero dei Trasporti adesso.