17 Mag 2024

In evidenza:

HomeCronacaIlva: Vendola rinviato a giudizio insieme ad altre 46 persone. Assolto Lorenzo...

Ilva: Vendola rinviato a giudizio insieme ad altre 46 persone. Assolto Lorenzo Nicastro

Ed alla fine è arrivato il rinvio a giudizio per il processo per disastro ambientale per l’Ilva, che si svolgerà a Taranto a partire dal prossimo 20 ottobre. Il gup del tribunale di Taranto Vilma Gilli ha rinviato a giudizio 44 persone fisiche e tre società per l’inchiesta sul presunto disastro ambientale provocato dall’impianto siderurgico del gruppo Riva. Tra gli imputati rinviati a giudizio c’è anche l’ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, accusato di concussione aggravata in concorso.

Due imputati sono stati condannati con rito abbreviato: don Marco Gerardo, ex segretario dell’ex arcivescovo di Taranto Benigno Luigi Papa, e l’ex consulente della Procura ionica Roberto Primerano. Al sacerdote, accusato di favoreggiamento personale, sono stati inflitti 10 mesi di reclusione; Primerano è stato condannato tre anni e quattro mesi per falso ideologico e assolto dalle accuse di disastro doloso in concorso e avvelenamento in concorso di acque o di sostanze alimentari.

Nel corso dello stesso procedimento è invece stato assolto l’ex assessore regionale all’Ambiente Lorenzo Nicastro dall’accusa di favoreggiamento personale.

Vendola, secondo quanto ricostruito dal teorema accusatorio, avrebbe esercitato pressioni sul direttore generale di Arpa Puglia (Agenzia regionale di protezione ambientale), Giorgio Assennato (anche lui rinviati a giudizio), per far “ammorbidire” la posizione dell’Agenzia regionale nei confronti delle emissioni nocive prodotte dall’Ilva, al contrario di quanto scritto nelle relazioni dell’Arpa, che vedevano nelle emissioni del siderurgico un grave pericolo per la salute pubblica.

I fatti contestati sono compresi nel periodo che va dal 22 giugno 2010 al 28 marzo 2011. La concussione aggravata è contestata in concorso con l’ex responsabile Rapporti istituzionali dell’Ilva Girolamo Archinà, l’ex vice presidente di Riva Fabio Riva, l’ex direttore dello stabilimento siderurgico di Taranto Luigi Capogrosso e il legale dell’Ilva Francesco Perli.

“Sarei insincero – ha commentato l’ex presidente della giunta regionale pugliese – se dicessi, come si usa fare in queste circostanze, che sono sereno. Sento come insopportabile la ferita che mi viene inferta da un’accusa che cancella la verità storica dei fatti: quella verità è scritta in migliaia di atti, di documenti, di fatti. Io ho rappresentato la prima e l’unica classe dirigente che ha sfidato l’onnipotenza dell’Ilva e che ha prodotto leggi regionali all’avanguardia per il contrasto dell’inquinamento ambientale a Taranto”.

E prosegue, scaricando sui Riva tutta la responsabilità del disastro ambientale all’oggetto del processo tarantino.

“Io ho rappresentato, in un territorio colonizzato dai Riva, – prosegue Vendola – la politica che non ha preso soldi e non si e’ piegata. Io ho rappresentato la prima e unica istituzione che ha posto sotto monitoraggio i camini del grande siderurgico e che, con la produzione dei dati dell’inquinamento, ha consentito alla magistratura di procedere nei confronti dell’Ilva: la quale ha inquinato anche nei cinquant’anni precedenti al mio governo, senza che alcuna autorità se ne occupasse. L’unica mia colpa e’ di aver cercato di costruire un doveroso equilibrio tra diritto alla salute e diritto al lavoro: ma non credo che questo sia un reato. Mi aspettavo che l’inconsistenza del teorema accusatorio producesse il mio proscioglimento già a conclusione dell’udienza preliminare.  Ma vado a processo con la coscienza pulita – conclude Vendola – di chi sa di aver sempre operato per il bene comune. Come sempre mi difendero’ nel processo e non dal processo”.

Telegram PugliaIn

Per seguire in tempo reale tutte le news iscriviti gratuitamente al nostro canale Telegram

Redazione
Redazione
#raccontiamolapuglia. Quotidiano online indipendente di carattere generalista con un occhio particolare alle tante eccellenze della nostra regione.

Ultimi Articoli

Maltempo Lombardia, individuato corpo senza vita uomo caduto in roggia

MILANO (ITALPRESS) - Individuato a Cantù dai vigili del fuoco il corpo senza vita dell’uomo caduto nella roggia Serenza ingrossata dal maltempo. Sono...
spot_img
spot_img