16 Mag 2024

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Tangenti e corruzione, in manette l’ex sindaco di Cellino San Marco

C’è anche il nome di Francesco Cascione, ex sindaco di Cellino San Marco, in provincia di Brindisi, nell’elenco dei 14 uomini arrestati dai carabinieri del Comando provinciale di Brindisi in una operazione, denominata “Do ut des“, alle prime luci dell’alba di questa mattina. Insieme a lui anche quasi tutta la sua ex giunta (il Comune del Brindisino è stato commissariato per infiltrazioni mafiose quasi un anno fa, il 18 aprile del 2014), imprenditori delle province di Bari, Brindisi e Lecce ed un pregiudicato affiliato alla Sacra Corona Unita.

Agli indagati vengono contestati i reati di associazione per delinquere, peculato, corruzione, turbata libertà degli incanti e calunnia e le richieste di arresto sono state emesse all’esito dell’indagine che ha portato alla luce, secondo gli investigatori, una vera e propria organizzazione criminale, facente capo a Cascione, che pilotava sistematicamente gli appalti ed i concorsi comunali, in cambio di tangenti. Nel mirino anche un concorso per vigili urbani per il quale furono affissi volantini in città che denunciavano irregolarità.

Fu proprio Cascione a sollecitare, nel 2013, l’attenzione delle forze dell’ordine rispetto a quanto accadeva nel Comune da lui amministrato. Il 10 luglio dello stesso anno, si insediò una commissione d’inchiesta, presieduta dal prefetto Nicola Prete, che invio poi al ministro dell’Interno una lunga relazione, nella quale venivano evidenziati tutti i presunti illeciti commessi nella vita amministrativa di Cellino. L’accertamento terminò nel dicembre successivo. Lo scioglimento fu deciso il 18 aprile di un anno fa al termine di una riunione del Consiglio dei ministri.

Tra gli arrestati c’è anche Gabriele Elia, ex assessore di Cellino San Marco, noto alle cronache per aver girato l’Italia con un camper bianco per festeggiare il ventennale della discesa in campo di Silvio Berlusconi e proporre, agli inizi del 2014, la candidatura della figlia Marina come premier. Elia è stato di recente nominato da Luigi Vitali, segretario regionale di Fi Puglia, suo “vice-coordinatore” cittadino a Brindisi, insieme ad altre due persone. L’uomo è stato bloccato dai carabinieri nelle tenute di Albano Carrisi, dove risulta domiciliato.

Nell’ambito della stessa inchiesta, nel febbraio del 2014 furono eseguite da parte dei carabinieri perquisizioni all’interno del Comune di Cellino San Marco.

 

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