Momenti di tensione per tutta la mattinata ad Oria, in contrada Frascata, nel Brindisino, per l’abbattimento degli alberi di ulivo a causa del batterio Xylella. Alcune decine di ambientalisti, infatti, hanno tentato di impedire per tutta la mattinata l’accesso e l’aredicazione delle piante di ulivo segnate dall’Arif e dai tecnici della Regione Puglia secondo quanto disposto dal piano del commissario Giuseppe Silletti.
Una manifestazione pacifica che pero’ ha consigliato di non procedere con le operazioni. Nonostante l’arrivo di numerose pattuglie dei carabinieri e del Corpo forestale dello Stato.
Poco dopo mezzogiorno, nel tentativo di sbloccare la situazione, i carabinieri hanno chiesto ai manifestanti di rimuovere il blocco, ma dopo il rifiuto opposto, i militari hanno proceduto con l’identificazione di alcuni di loro.
Qualcuno dice che le operazioni potrebbero cominciare nel pomeriggio, ma non vi è ancora nulla di certo. Il programma prevedeva che domani si procedesse con gli espianti a Veglie, nel Leccese, ma a questo punto sarà tutto da ridefinire il piano.
Intanto il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina lancia un appello alle organizzazioni agricole. “Ho scritto oggi ai presidenti nazionali di tutte le confederazioni agricole e delle principali associazioni ambientaliste per chiedere anche a loro una mobilitazione operativa straordinaria in Puglia nei prossimi giorni”.
“Chiedo a queste associazioni – aggiunge il ministro – un impegno eccezionale per attivare tutti i loro associati fin dalle prossime ore perché operino nei campi e ci aiutino a mettere in pratica, ovunque servono, le lavorazioni dei terreni (come le fresature e le erpicature) fondamentali per impedire agli stadi giovanili dell’insetto vettore della Xylella di crescere”. “Abbiamo bisogno di uno scatto e dell’impegno di ognuno per salvaguardare il patrimonio olivicolo salentino e pugliese – prosegue il ministro – Trovo positiva anche la reazione dei sindaci e delle amministrazioni locali che stanno dando il buon esempio.
Ma per i manifestanti e gli ambientalisti in ballo non c’è soltanto la sconfitta della Xylella, ma anche la tutela e la valorizzazione di piante secolari che rischiano di essere sradicate brutalmente (e forse non necessariamente) ed una economia che, per la Puglia intera, è davvero di primario interesse.