Bari, via alla sperimentazione del “Mobile Angel” per le vittime di violenza di genere

E’ diventato operativo cin una sperimentazione che durerà 36 mesi nella Città di Bari il progetto “Mobile Angel”. Si tratta di dispositivi di ultima generazione collegati direttamente con la Centrale Operativa del Comando provinciale dei Carabinieri di Bari che, indossati da vittime di atti persecutori o comunque di violenza di genere, possono mandare una richiesta di aiuto in tempo reale ed allertare le Forze dell’Ordine in caso di necessità.

“C’è uno strumento in più per non sentirci sole, il progetto nato da una mia proposta di Legge per proteggere le donne vittime di violenza” ha commentato il consigliere regionale del Pd Lucia Parchitelli.

“Uno smartwatch salvavita, collegato in tempo reale con i Carabinieri, che permette di chiedere aiuto anche quando la paura toglie la voce. Un gesto semplice, che può fare davvero la differenza in questa battaglia contro la violenza e i femminicidi. Dietro questa iniziativa c’è un lavoro portato avanti per mesi e un investimento importante, ma soprattutto c’è la forte volontà di mettere al centro la sicurezza e la dignità delle donne, rafforzando la rete tra Istituzioni, Procure, Forze dell’ordine e Centri antiviolenza della Puglia”.

“Ogni donna – ha concluso la Parchitelli – deve sapere che non è sola. Che chiedere aiuto è possibile. Il ‘Mobile Angel’ è protezione concreta, vicinanza reale, è un passo avanti nella libertà e nella sicurezza di tutte le donne. E io oggi ne sono veramente orgogliosa”.