Nelle prime ore di ieri mattina i Carabinieri di Barletta, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due fratelli: un 39enne di Monte Sant’Angelo (FG), e di un 49enne, censurato, domiciliato in Rutigliano (BA), perché ritenuti responsabili, unitamente ad altri soggetti indagati, di numerosi reati, tra cui concorso in detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di marijuana. Una serie di episodi raccolti dai militari e commessi tra Trani (BT), Monte Sant’Angelo (FG), Manfredonia (FG) e Brindisi da aprile a novembre 2013.
C’è inoltre la grave accusa di concorso in estorsione aggravata dal metodo mafioso commessa in Trani dal Maggio 2014 a Settembre 2016.
Nel provvedimento del giudice che dispone l’arresto viene dettagliatamente illustrata la manovra estorsiva condotta dai due fratelli in pregiudizio di un loro acquirente che non aveva ottemperato al pagamento di una consistente partita di droga.
A fondamento dell’impianto accusatorio vi sono le dichiarazioni di più collaboratori di giustizia.
Le indagini condotte dall’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Barletta hanno riscontrato l’avvitità criminale dei due fratelli che nell’area garganica vantano qualificate reciprocità con esponenti della locale criminalità organizzata. Inoltre è stato scoperto come i due avessero, più volte, rifornito un altro sodalizio criminale con ingenti partite di marijuana (circa 2300 chili).
Proprio il mancato, completo pagamento di una di queste partite di droga, causato dalla detenzione di un componente del gruppo, aveva indotto i fratelli  a minacciare reiteratamente di morte, con il ricorso ad una fraseologia tipica dei componenti delle organizzazioni mafiose.
L’indagine coinvolge altre 5 persone rimaste indagate in stato di libertà . A formalità di rito ultimate uno dei fratelli è stato associato alla Casa Circondariale Militare di Santa Maria Capua Vetere ed il fratello alla Casa Circondariale di Bari