Dalla meravigliosa Riserva Naturale di Torre Guaceto, passando per gli antichi borghi di Carovigno, Mesagne, San Vito dei Normanni e la città di Brindisi, dal 5 all’8 giugno, il Press Tour “Dove la Terra Respira – Torre Guaceto verso la Biosfera Unesco” ha coinvolto per un viaggio stampa sette giornaliste di testate nazionali e multimediali di informazione culturale e turistica, per diffondere la conoscenza di questa meravigliosa porzione di Puglia.
Organizzato dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, in collaborazione con l’Associazione Ambientale Worldrise, l’evento giornalistico ha avuto l’obiettivo di dare visibilità alla straordinaria Riserva e alle numerose risorse da mettere a valore, dei già menzionati borghi facenti parte della Rete CETS (Carta europea del turismo sostenibile), uniti dalle ampie ed ambiziose vedute di tutela e sostenibilità dell’Area Protetta di Torre Guaceto.
L’evento stampa non a caso ha avuto luogo nelle giornate di svolgimento della 7^ edizione del “Festivalmar”, evento organizzato dall’Associazione ambientale “Worldrise”, finalizzato a celebrare il “pianeta mare” e i valori per la tutela e rispetto della sostenibilità, capisaldi della Giornata Mondiale degli Oceani.
Nell’era in cui viviamo è di fondamentale importanza costruire insieme un modello di sviluppo etico e partecipato, da replicare in ogni angolo della terra e del mare, nonché promuovere comportamenti virtuosi in diversi ambiti, dalla vita quotidiana al mondo del lavoro.
Un’opportunità prestigiosa per le reporter, ma anche di grande responsabilità, di dare voce a luoghi che meritano di essere narrati con spontaneità e delicatezza, evitando sensazionalismi, ma creando interesse e curiosità di queste realtà che sanno coniugare la genuinità di eccellenti prodotti della loro terra a km 0, con la cura e conservazione responsabile dei centri storici e delle loro bellezze architettoniche.
La Riserva Naturale di Torre Guaceto, dall’inestimabile valore storico, va descritta come un’oasi di pace, in cui immergersi per dimenticare la realtà che c’è fuori. 3.300 ettari per un tratto di costa di 8 km, che va da Brindisi, capoluogo di provincia, fino al territorio di pertinenza del Comune di Carovigno.
Scrigno prezioso, tra mare e terra, di un ecosistema perfetto tra ambienti differenti ma interconnessi e inclusivi, aperti all’uomo per attività non solo sportive ma anche educative e riflessive.
Gli innumerevoli riconoscimenti ricevuti negli anni, tra cui l’inserimento tra le realtà mondiali dedite alla tutela degli habitat naturali, a difesa degli ecosistemi e della biodiversità, hanno permesso la candidatura di Torre Guaceto a “Riserva della Biosfera UNESCO”, nell’ambito di “Man and the Biosphere Programme”.
Ogni borgo, che punteggia il paesaggio pugliese, racconta un frammento di storia e di tradizioni, tracce di un passato millenario, ma ciò che accomuna Carovigno, Mesagne, San Vito dei Normanni e non in ultimo la città di Brindisi, sono gli scorci di panorami mozzafiato, piazze ricche d’arte, vicoli immacolati su cui poggiano palazzi nobiliari, chiese e castelli echeggianti di storia e leggende di cavalieri e dame, ma anche semplici case imbiancate e profumate di pulito.
E poi, mare cristallino e lunghe spiagge di arena bianca e fina, abbracciate da una folta macchia vegetativa, fino a rigogliose campagne disseminate di trulli, muretti a secco e boschi di statuari ulivi secolari. E naturalmente, come un po’ in tutta la Puglia, la ricchezza enogastronomica, importante volano dell’economia, vivamente consigliata a un turismo amante del buon cibo.
Gli ipotetici viaggiatori scopriranno in questi borghi il valore della lentezza, utile per un approccio di viaggio autentico, per esplorare e respirare a pieno le bellezze naturali, paesaggistiche e culturali e, soprattutto, alla riflessione nella piena consapevolezza di poter offrire personali benefici, senza lasciare in cambio impatti negativi.