Una procedura partecipativa per arrivare, su base volontaria, alla fusione di Comuni. Saranno i cittadini, tramite referendum, ad esprimersi prima che parta il procedimento amministativo e normativo che porterà alla fusione.
La Commissione riforme istituzionali della Regione Puglia, presieduta da Saverio Congedo, ha approvato nella sua riunione odierna, all’unanimità la proposta di legge di modifica alla legge regionale che disciplina l’esercizio associato delle funzioni comunali.
Con questa legge, di cui primo firmatario è il consigliere Sergio Blasi (Pd), si intende dare slancio all’istituto della fusione, assicurando la completa attuazione della normativa statale e disponendo che le popolazioni interessate siano consultate attraverso un referendum comunale, svolto secondo la disciplina regionale, prima che i Consigli comunali deliberino la richiesta di incorporazione alla Regione. Nella proposta di legge sono indicati i soggetti che possono chiedere l’indizione del referendum, allargando tale potestà anche ad almeno un quinto degli aventi diritto al voto in ciascun Comune interessato al processo di fusione. Il referendum va effettuato nella stessa data in ogni comune ed il risultato è valido a prescindere dal numero di votanti, mentre la proposta referendaria è approvata se ottiene la maggioranza dei consensi degli elettori che hanno espresso il voto.
Per il consigliere Blasi l’azione di ascolto delle popolazioni interessate al processo della fusione è “esempio importante di democrazia partecipativa”.
